FAI FELICE IL TUO INTESTINO CON LO YOGURT
5 AGOSTO 2022

Per anni si è pensato, anche in ambito scientifico, che il cibo non avesse un impatto così importante sul nostro stato di salute, e il consiglio più gettonato dagli specialisti era quello di mangiare di tutto un po'.

Fortunatamente l’attenzione al cibo ha portato la ricerca a specializzarsi sempre di più, aprendo frontiere inimmaginabili nel campo nella nutrizione, che hanno potuto confermare come in realtà siamo ciò che mangiamo.

E in questo campo in continua evoluzione, c’è una certezza assoluta e difficilmente sdoganabile: dobbiamo mangiare alimenti vivi!!

Il concetto di “cibo vivo” è ormai alla base dell’alimentazione consapevole da anni, ma cosa vuol dire? Che ciò che mangiamo deve contenere in sé la vita, e uno degli alimenti che meglio rappresenta questo concetto è senza ombra di dubbio lo yogurt.

Ciò che rende vivo lo yogurt sono i miliardi di batteri che lo popolano, e che donano al nostro corpo equilibrio, benessere e vitalità.

Lo yogurt, infatti, è uno dei rappresentanti dei cibi probiotici, ovvero quegli alimenti che contengono un mix di ceppi batteri benefici per il nostro sistema, come il kefir o gli alimenti fermentati.

Assumere yogurt tutti i giorni, quindi, potrebbe essere un intervento nutrizionale intelligente e funzionale, ma come sceglierlo e quando mangiarlo?

Quando si parla di latte e derivati la provenienza è fondamentale. Purtroppo l’allevamento intensivo di mucche da latte, oltre ad essere estenuante e poco etico nei confronti dell’animale, si ripercuote anche sulla qualità del prodotto finale, che è figlio di un tipo di industria alimentare con fini più economici che salutisti.

È quindi sempre consigliabile scegliere yogurt di origine biologica, in quanto alla base di questo tipo di allevamento ci sono regole preziose in termini di salute alimentare, come il non poter usare farmaci e sostanze chimiche per potenziare la produttività dell’animale. Pensate infatti che in natura una mucca riesce a produrre ogni giorno circa 15/20 litri di latte, mentre con l’allevamento intensivo si arriva addirittura a 50/60 litri al giorno. Vi lascio immaginare le conseguenze che questa pratica può avere per l’animale e per noi consumatori.

La prima sostanziale differenza nella scelta dello yogurt giusto è tra magno o intero. Questo tipo di dicitura fa riferimento solo ed esclusivamente al tipo di latte usato in partenza e sta a specificare il quantitativo di grassi, quindi se siete a dieta o avete valori troppo alti di lipidi nel sangue (come il colesterolo LDL) meglio optare per quelli magri, se non ci sono problemi vanno benissimo anche quelli interi, purchè di origine bio.

Anche lo yogurt greco è tendenzialmente molto apprezzato, la differenza con lo yogurt classico sta nella consistenza e nel contenuto di macronutrienti. In questa tipologia di yogurt, che si presenta più cremosa, troviamo infatti una percentuale più alta di proteine e un minor quantitativo di lattosio e grassi, è quindi indicato agli sportivi o durante periodi in cui ci sia un fabbisogno aumentato di proteine.

Le varie tipologie di yogurt possono poi presentarsi o bianchi, quindi senza nessun tipo di ingrediente aggiuntivo, o nei vari gusti, soprattutto alla frutta. In questo caso se non siete amanti del gusto tipico dello yogurt bianco, nello scegliere il gusto che vi piace di più state attenti in etichetta all’aggiunta di zuccheri o aromi, che sarebbe molto meglio evitare.

Lo yogurt solitamente caratterizza le colazioni o gli spuntini, ma in molti casi è utilizzato anche come ingrediente di salse fresche e gustose per insalate o piatti estivi. In questo caso abbinato a cibi più complessi può aiutare nella digestione degli stessi.

Mangiare yogurt è sicuramente una buona pratica nutrizionale, ma attenzione alle quantità. La flora intestinale va nutrita ma non iper-stimolata, quindi 1 yogurt al giorno può essere più che sufficiente.

 

La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin


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